di Betta Andrioli
Le allergie alimentari – lo sa bene chi ne soffre – possono essere un grandissimo problema che condiziona tutta la vita di una persona: fare la spesa o andare a mangiare al ristorante diventano impegni problematici ed impattanti. Ci siamo quindi chiesti se anche legato al consumo di insetti può verificarsi questo tipo di inconveniente. Al momento nel progetto MAIC non sono stati affrontati i rischi allergici ma è importante fare comunque una riflessione anche in questo senso, soprattutto in un’ottica futura, per esempio per capire in quale percentuale e come potrebbe influire nell’alimentazione degli insetti, nei soggetti che soffrono appunto di allergie alimentari, e indagare per capire se addirittura l’uso alimentare degli insetti possa generare nuove sensibilizzazioni a proteine specifiche.
Abbiamo chiesto in questo senso un commento a Simone Belluco, Dirigente Veterinario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, che ha confermato quanto sarebbe importante per il futuro procedere in questa direzione e mettere in campo sperimentazioni e ricerche proprio in questo specifico ambito.
La domanda fondamentale è una: per quanto riguarda le allergie alimentari, in quale percentuale e come influisce nell’alimentazione l’utilizzo degli insetti?
“Le evidenze disponibili nella letteratura scientifica suggeriscono che gli insetti possano causare cross reazione con allergeni simili – ci spiega Belluco – come ad esempio quelli molto diffusi dei crostacei, o addirittura generare nuove sensibilizzazioni a proteine specifiche. Per conoscere l’impatto dell’introduzione degli insetti nella dieta sulle allergie alimentari della popolazione sarebbe necessario effettuare una valutazione del rischio basata su dati di consumo reali. Tuttavia il consumo limitato e le conoscenze da affinare a livello allergenico ad oggi non consentono di rispondere alla domanda”.
Una strada tutta da percorrere quindi, una grande domanda ancora aperta, che non ha ancora risposte certificate ma ci regala una grande certezza: il lavoro di ricerca e sperimentazione che nel nostro Paese e a livello internazionale gli scienziati stanno portando avanti, non lascerà nulla al caso e occorre percorrere tutti gli step necessari per arrivare a consumare insetti in maniera sicura, sostenibile e con un appeal socio-economico importante.